Su una preesistente loggia coperta realizzata nel 1347, il ramo trapiantato a Belluno della famiglia cadorina dei Costantini eresse il suo palazzo tra il 1471 (come testimonia lo stemma del rettore veneto Benedetto Priuli scolpito sul capitello della colonna d’angolo) e il 1473 (stemma del rettore Antonio Basadonna sulla facciata), mantenendo comunque il grande spazio aperto porticato al piano terra in cui si riuniva tradizionalmente la parte ghibellina, cioè filoimperiale, che diede il nome all’intero palazzo. Forse anche per questo motivo, nel luglio del 1509, fu qui che abitò per qualche giorno l’Imperatore Massimiliano d’Asburgo durante la sua unica permanenza bellunese nel corso delle guerre cambraiche. Riconquistata Belluno, Venezia nel 1517 vi volle collocare simbolicamente un grande leone di S. Marco, per ribadire il rinnovato possesso della città e per fare da contraltare all’altro leone veneto, che era scolpito sul dado della vicina fontana, scalpellato dagli imperiali e che Venezia lasciò rovinato quale futura memoria dei vandalismi subìti. A sua volta, la stessa sorte toccò anche al leone di palazzo Costantini, il quale fu distrutto a martellate dai giacobini nel maggio del 1797.

fonte: dott.re Marco Perale

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Piazza Mercato, 9, 32100, Belluno

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