Il porto della città di Belluno

Il porto della città di Belluno

Borgo Piave è un incantevole borgo sorto sulla riva del fiume La Piave. Edificato nel 1931, seppur di piccole dimensioni, racchiude una storia centenaria. Al suo interno ritroviamo uno dei rari porti sorti nel mezzo delle montagne, infatti a Borgo Piave, sorgeva il porto della città di Belluno. Un borgo che brulicava di commercianti, artigiani, zattieri. Un primo crocevia di commerci fluviali di legname che proveniva dal Cadore, scendevano il fiume per approdare a Treviso e proseguire per la Serenissima Venezia.

Raggiungiamo il centro del Borgo dove troviamo l’attuale piazza. Cento anni fa non avreste trovato la piazza ma il porto. Le zattere attraccavano proprio dove ora sorge la chiesa di San Nicolò (1361), patrono degli zattieri e di chi in generale aveva a che fare con l’acqua. La chiesa venne ampliata nel 500, poiché era diventata troppo piccola per ospitare tutti i fedeli. Fate attenzioni ai capitelli posti sul sagrato. Proprio lì attraccavano le zattere. Sempre nel porto (in piazza Borgo Piave), cercate il palazzo cinquecentesco della famiglia Doglioni, i locali lo conoscono come “il Botegòn”, l’antico albergo che ospitava gli zattieri e i viandanti. Poco distante troviamo anche Casa Secco e Casa Fantuzzi, due stabili artistici di pregio del Quattrocento. Data la vicinanza con le acque del Piave, Borgo Piave è anche luogo di Opifici.

Nel 1182 vennero costruiti alcuni mulini per la lavorazione del legno, grano e tessuti. Si ricorda però anche le esondazioni del fiume che hanno costretto gli abitanti del luogo a numerosi lavori e ricostruzioni: ricordiamo il 1963, in seguito al disastro del Vajont, e nel 1966 durante l’alluvione che si abbatté su Veneto e Friuli.
Da non perdere…

Il percorso è molto semplice da percorrere, adatto anche a famiglie con bambini. Percorso tutto in esterna. Tutti i palazzi sono attualmente abitati quindi, visitabili solo dall’esterno.

PUNTI D’INTERESSE