Palazzo Coletti

Caratteristica costruzione di completamento scenografico dell’estensione urbanistica cittadina settentrionale di inizio ‘900. Il palazzo venne progettato come nucleo contemporaneamente abitativo-artigianale (ospitava una falegnameria) nel 1910, al momento dello spostamento più a nord della linea ferroviaria e della stessa stazione. L’edificio venne disegnato da Riccardo Alfarè (1882-1969), combinando tradizione neoclassica ed elementi modernisti, e venne completato…

Chiesa di Loreto

Costruita tra il 1612 e il 1641 su disegno del cappuccino Andrea da Venezia, a completamento dell’annesso convento delle Clarisse, voluto dal vescovo Alvise Lollino (1596-1625) e concluso da Tommaso Mallonio (1634-1649). Sopra il portale laterale sono infissi gli stemmi dei francescani, del vescovo Giulio Berlendis (1653-1693) e della famiglia Fulcis. Il complesso monastico, che…

Ospedale Vecchio

Già Seminario dei chierici, in sostituzione della prima sede eretta nel 1568 nello stesso luogo dal vescovo Giulio Contarini (1542-1575) in esecuzione delle norme sulla formazione del clero decise nel 1563 dal Concilio di Trento. Fu il terzo a sorgere nel Veneto ed uno dei primi in Italia. L’attuale edificio venne costruito nel 1714 inglobando…

Cinema Italia

La costruzione rappresenta una delle più caratteristiche realizzazioni dell’architetto bellunese Riccardo Alfarè (1882-1969), costruito in stile eclettico nel 1926 in un’ area già alterata nell’Ottocento per ospitare i magazzini del sale, ma dove sorgeva precedentemente l’antica chiesa con annesso ospedale di S. Maria Nova, eretta nel 1326, che all’estremità occidentale del “Campedel” costituiva l’accesso al…

Palazzo Navasa Colle

Il settecentesco palazzo Navasa-Colle, verso l’estremità occidentale dell’antico “Campedél”, venne inglobato nel completamento urbanistico della quinta porticata della piazza realizzato tra il 1939 e il 1940 da Alberto Alpago-Novello con il portico a piano terra e la terrazza soprastante di proporzioni palladiane, che riqualificano il modesto edificio arretrato preesistente. E’ stata sede della Banca d’Italia.…

Palazzo Crotta

Imponente edificio seicentesco, che fino al XIX secolo mantenne la doppia articolazione a residenza urbana sul fronte della piazza e a villa sul retro, con un ricco giardino che si spingeva verso gli spazi allora non edificati a nord della città. Fu costruito dalla famiglia Crotta, di origini lombarde, che si arricchì nella prima metà…

Cassa di Risparmio di Belluno

Progettata nel 1939 dall’ arch. Alberto Alpago-Novello e realizzata nel 1947 in sostituzione di un basso edificio porticato preesistente, a completamento della quinta monumentale della piazza, già alterata nella sua configurazione originaria dall’inserimento ottocentesco del segusiniano palazzo Cappellari della Colomba, alle cui proporzioni si richiama in parte. Tipiche dell’epoca e dello stile maturato dall’Alpago-Novello le…

Palazzo Cappellari della Colomba

Eretto in stile neoclassico nel 1835 dall’architetto feltrino Giuseppe Segusini per la famiglia bellunese Cappellari, cui apparteneva papa Gregorio XVI (1765-1846), eletto al soglio pontificio il 2 febbraio del 1831. L’insegna papale aveva aggiunto le colombe dell’ordine camaldolese allo stemma della famiglia, che da allora si chiamò Cappellari della Colomba. Dopo le traversie finanziarie cui…

Palazzo Fulcis

Complesso architettonico sistemato nell’attuale configurazione dall’architetto Valentino Alpago-Novello nel 1776, che unì tre edifici precedentemente separati. Il nucleo interno principale conserva ancora le importanti decorazioni a stucco sei e settecentesche ed era originariamente arricchito da tre opere di Sebastiano Ricci (1659-1734), che oggi sono state recuperate dopo le dispersioni seguite all’estinzione della famiglia avvenuta nel…

Palazzo Trois Malaspina

Palazzetto di impianto settecentesco, già di proprietà della famiglia Trois, passato poi ai Malaspina, il cui stemma compare ancora sull’archetto in ferro battuto nell’ingresso, all’imbocco della scala. Sede dell’antica farmacia di San Giuseppe, la cui insegna settecentesca, opera attribuita da Giuseppe Fiocco a Gaspare Diziani, è ancora visibile all’interno, recentemente ristrutturato. Dopo l’Unità d’Italia il…